PIEGATA SU ME STESSA

PIEGATA  SU ME STESSA

LA TESTA CHINA TRA LE MANI

LE BRACCIA AVVOLTE COME IN UN ABBRACCIO

UDENDO SILENZIO

OSSERVANDO FOGLI SPARSI SULLA SCRIVANIA

TENTATA DA UNA PENNA

PAGINE DAL LIBRO SUSSURRANO

BISBIGLIANO TRISTI PAROLE

REGALANO MESTIZIA

VENDONO DISPERAZIONE

E POI SCAPPANO,

E POI SI NASCONDONO.

ALZO LA TESTA

LUCE ENTRA DALLA FINESTRA

IL SOLE ARDE IMPERTURBABILE

I SUOI RAGGI VIBRANO ENTUSIASTI

EPPURE IL CUORE E' GELIDO

LE MIE MANI SEMBRANO SENZA VITA

E IL MIO CORPO ORMAI RIGIDO, INCOLORE

CALA IN UN INVERNO POLARE

INDIFFERENTE AL CALOROSO SOLE.