Quante note mi raggiungono

Entrano con irruenza dalla finestra.

Alberi ondeggiano

Frustati dal vento.

I poveri rami si nascondono,

Si intrecciano,

Si abbracciano l'un l'altro.

Le loro urla non si sentono

Le loro richieste di aiuto

Sembrano alle nostra orecchie un concerto

Dove  gli strumenti musicali

Sono i rami, le foglie....

Qualche petalo ormai senza fiato si riposa

Tristemente a terra

Calpestato da usignoli

Pizzicato dal becco di piccoli volatili

In cerca dell'ultimo pasto

Prima della grande tempesta

Ma i petali non piangono,

Aspettano...... aspettano.....

E aspettano ancora

Non vogliono che la loro mamma

Che tutti gli altri

Scorgano le loro lacrime

Non devono, non possono piangere, non ancora.

Si avvicinano l'un l'altro

Si tengono per mano

Cercano di essere forti

E intanto pregano

Pregano la pioggia

I loro cuori urlano il suo nome.

Con lei nessuno si accorgerà

Nessuno vedrà il loro dolore.

E intanto......

Fingono, giocano, ridono, scherzano....

Ma aimè tutti lo sanno

Che la loro fine è ormai prossima

E' solo questione di poche ore,

Pochi minuti,

Pochi secondi,

ORA.